A UN ANNO DALL’ADOZIONE DEL QUADRO GLOBALE DELLA COP15 SULLA BIODIVERSITÀ, L’UE È IN PRIMA LINEA NELL’ATTUAZIONE

Esattamente un anno fa, in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità (COP15), 196 paesi hanno concordato il quadro globale post-2020 in materia di biodiversità quale piano d’azione per proteggere, ripristinare, utilizzare in modo sostenibile, gestire e finanziare gli ecosistemi. A un anno di distanza, l’UE ha compiuto progressi nell’attuazione dell’accordo, con ulteriori azioni intraprese in vista della COP16 dell’ottobre 2024, in occasione della quale i governi e le parti interessate dovranno dimostrare i risultati conseguiti in tutti gli aspetti dell’attuazione, tra cui la mobilitazione delle risorse, lo sviluppo di capacità e il monitoraggio. Il Green Deal europeo attua nell’UE molti impegni del quadro globale post-2020 in materia di biodiversità. Tra le azioni importanti intraprese a partire dalla COP15 figurano la normativa sui prodotti a deforestazione zero, entrata in vigore nel giugno 2023, l’accordo provvisorio raggiunto tra le istituzioni sulla normativa sul ripristino della natura a favore degli ecosistemi degradati d’Europa, nonché le proposte per una normativa sul monitoraggio del suolo e un quadro di monitoraggio per foreste europee resilienti, che aumenteranno le conoscenze sui suoli e sulle foreste dell’UE e contribuiranno a elaborare pratiche più sostenibili intorno al loro utilizzo. L’UE intende massimizzare le sinergie tra le azioni in materia di clima e di biodiversità, in particolare facendo sì che le soluzioni basate sulla natura integrino e sostengano l’attuazione dell’accordo di Parigi. La Commissione finanzia e fornisce sostegno tecnico a circa 75 progetti relativi a soluzioni basate sulla natura in tutti i settori dell’economia, con un contributo complessivo di 654 milioni di €.  Insieme agli Stati membri, l’UE continua a mobilitare risorse per sostenere l’attuazione del quadro globale sulla biodiversità in tutto il mondo, ad esempio mediante l’iniziativa europea di finanziamento sostenibile e il bilancio dell’UE, di cui è previsto che il 10% sia utilizzato a partire dal 2026 per attività rilevanti per la biodiversità. Quest’anno è stato altresì firmato il trattato sull’alto mare, che permette di istituire aree marine protette su larga scala in alto mare, facilitando il conseguimento dell’obiettivo del quadro globale sulla biodiversità di conservare e gestire efficacemente il 30% della terra e del mare entro il 2030. L’UE si è impegnata a sostenere la ratifica e l’attuazione tempestiva del trattato sull’alto mare mediante il programma globale per gli oceani da 40 milioni di € e sta lavorando alla sua rapida ratifica. Infine, la Commissione sta collaborando con il programma delle Nazioni Unite per l’ambiente allo scopo di istituire un servizio globale di sostegno delle conoscenze per la biodiversità, in particolare per sostenere le parti nel monitoraggio dell’attuazione del quadro globale sulla biodiversità; a tal fine ha messo in atto un sistema di monitoraggio completo basato su indicatori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *