È MORTO DAVID SASSOLI, IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO

Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli è deceduto.

Membro del Parlamento europeo dal 2009, era stato eletto Presidente nel luglio 2019 per la prima metà della legislatura.
Il Presidente Sassoli ha adottato misure straordinarie che hanno permesso al Parlamento europeo di svolgere i suoi compiti e di esercitare le sue prerogative ai sensi dei Trattati durante la pandemia. Ha anche giocato un ruolo di primo piano nel promuovere un bilancio UE a lungo termine ambizioso e un efficace strumento di ripresa UE. Inoltre, il defunto Presidente ha guidato il Parlamento mostrandone la solidarietà verso i meno fortunati all’inizio della crisi, con azioni di sostegno nelle città che ospitano il Parlamento europeo, come la fornitura di pasti alle associazioni di beneficenza e la creazione di un rifugio nei locali del Parlamento per donne vittime di violenza. Determinato a trarre insegnamento dalla pandemia, il Presidente Sassoli ha anche lanciato un grande esercizio di riflessione con i deputati per ripensare e rafforzare la democrazia parlamentare.
Da europeo convinto, il defunto Presidente Sassoli ha sottolineato nel suo discorso al Consiglio europeo di dicembre di qualche settimana fa che: “L’Europa ha bisogno di un nuovo progetto di speranza. Penso che questo progetto possa essere costruito intorno a tre assi forti, a un triplice desiderio di Europa che sia unanimemente condiviso da tutti gli europei: quello di un’Europa che innova, di un’Europa che protegge e di un’Europa che sia faro”.

Commemorazione

Una cerimonia per onorare la sua memoria avrà luogo lunedì 17 gennaio all’apertura della sessione plenaria a Strasburgo.
La Camera Ardente per il Presidente David Sassoli si terrà a Roma giovedì 13 gennaio dalle 10.00 alle 18.00 nella Sala della Protomoteca del Campidoglio.

Le esequie avranno luogo venerdì 14 alle 12.00 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Di seguito il ricordo sul suo profilo

“Si può vivere e morire in tanti modi.

David Sassoli ha combattuto e lavorato fino all’ultimo possibile istante, informandosi, partecipando attivamente alla causa del bene comune con curiosità e passione indomabili nonostante lo stato di salute sempre più precario, dopo la temporanea ripresa di qualche tempo fa.

Per il Presidente del Parlamento europeo, per il politico Sassoli, per l’uomo David nella sua dimensione privata, alla base di ogni azione, di ogni comportamento, di ogni scelta erano, assai ben saldi, i valori umani di riferimento: lealtà, coerenza, educazione, rispetto.

In questo momento così triste per tante e tanti cittadini italiani ed europei resta, intatta, la forza dei suoi insegnamenti e delle sue indicazioni: mai fingere, mai alimentare polemiche, spirali, pregiudizi, pettegolezzi, meschinità.

Principi personali così profondi da plasmarne, con tratto inconfondibile, anche la pratica e probabilmente la stessa teoria dell’agire politico.

Principi semplici quanto assolutamente inderogabili, da cui non deflettere in alcun caso.

Per nessun motivo.

Anche quando, recentemente, di fronte ai suoi gravi problemi di salute, si erano diffuse in rete deliranti malevolenze su Covid e affini, persino in quel momento la scelta di non replicare, di non inasprire i toni, gli era sembrata l’unica possibile.

Paradigma di stile, riservatezza, sobrietà.

E di una merce rara, nella temperie della politica contemporanea: l’autorevolezza. Politica e morale.

La fiducia che tante e tanti di voi riponevate in lui, se può esser di conforto, era ben riposta.

La stima nei suoi confronti, altrettanto.

Con David Sassoli l’Europa e l’Italia perdono un uomo delle istituzioni di primario livello, che credeva nella politica nella sua accezione più nobile, in un’Europa baluardo dei diritti e delle opportunità, nell’impegno a favore delle persone più deboli e indifese, nella lotta contro ogni forma di ingiustizia e prevaricazione, sempre con il sorriso.

Ecco proprio vedersi salutare con il sorriso, così come con questa lieta immagine lui saluta noi, è la cosa che forse maggiormente potrebbe fargli piacere.

Bello fossero tantissimi sorrisi…

Addio, David.

Grazie.”